F24: 3 casi di versamento online

L’entrata in vigore dell’articolo 11, comma 2 del Dl 66/2014 porta un rilevante cambiamento nelle modalità di pagamento di imposte o altri importi tramite F24. Dal 1 ottobre 2014, infatti, i privati avranno l’obbligo di utilizzare il modello F24 telematico in 3 casi:
- per versamenti superiori a 1000 euro;
- per versamenti a saldo zero;
- per versamenti con crediti in compensazione con saldo finale maggiore di zero.
Pertanto, non sarà più possibile consegnare il modello cartaceo in banca, alle Poste, all’Agenzia delle Entrate o a Equitalia, avvalersi dell’addebito su conto corrente, di assegni bancari o vaglia postali, saldare il dovuto tramite una carta di pagamento.
Sarà ammesso solo il versamento con F24 telematico, che si potrà effettuare tramite:
- il servizio di home banking di un conto corrente bancario o postale;
- i servizi telematici Fisconline o Entratel (uniche modalità concesse nel caso di saldo zero), richiedendo le credenziali per l’accesso a Fisconline tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate (si riceveranno entro 15 giorni dalla domanda).
Chi non ha un conto corrente con servizio di home banking o non vuole accedere direttamente ai servizi web dell’Agenzia, potrà rivolgersi al proprio commercialista, ad un CAF o a un’associazione di categoria, il che potrà comportare, però, il pagamento di un costo aggiuntivo per il servizio fornito.
Nel decidere come procedere, è bene quindi valutare il risparmio di denaro e, spesso, anche di tempo, legato all’utilizzo dei servizi web della propria banca o relativo all’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Nei casi previsti, infatti, chi già possiede un conto corrente che permette di gestire il proprio denaro e i pagamenti online tramite Pc (o dispositivo mobile), risulterà avvantaggiato perché potrà effettuare il versamento direttamente attraverso la propria area riservata.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate vengono precisati, comunque, i casi particolari in cui sarà ammesso il pagamento tramite F24 cartaceo, anche se l’importo è superiore ai 1000 euro.
