Più volte nei precedenti articoli ci siamo occupati di strumenti a cui destinare il proprio risparmio. Tra questi abbiamo preso in considerazione i BTp, in particolar modo i BTp Italia.
Questa tipologia di titolo non è l’unico ad essere legato all’andamento dell’inflazione, dell’Italia in questo caso. Esiste infatti anche il BTpei indicizzato all’inflazione europea.
Entrambi i BTp offrono una cedola annuale fissa ed un adeguamento annuale legato all’aumento dell’indice dei prezzi. I due titoli “inflation linked”, come vengono definiti, hanno però delle differenze. Vediamone alcune:
- considerando un investimento con le stesse caratteristiche ed una medesima variazione dell’inflazione, il BTpei garantisce un rendimento minore rispetto al BTp Italia ma permette l’accumulo progressivo dell’inflazione sul capitale rimborsato a scadenza che quello italico non prevede;
- in relazione alla rischiosità dello strumento, i titoli legati all’inflazione europea percepiscono in maniera maggiore la variazione sia a livello di cedole che di capitale a scadenza rispetto ai BTp Italia. Inoltre è difficile stabilire all’inizio quale sarà il guadagno a scadenza delle obbligazioni, ci si affida quindi a stime su quale sarà l’inflazione futura.
Come siamo soliti scrivere, prima di scegliere la forma di risparmio è bene leggere attentamente le caratteristiche dello strumento e rivolgersi ad un consulente preparato e di fiducia.